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Antinori Guado al Tasso San Walfredo Bolgheri Superiore DOC 2019
Antinori Guado al Tasso San Walfredo Bolgheri Superiore DOC 2019
Cassettina in legno
Tipologia: Rosso
Annata: 2019
Formato: 0.75LT
Denominazione: Bolgheri DOC Superiore
Vitigni: 100% Merlot
Gradazione: 15.5%
Temperatura Servizio: 16/18°C
Affinamento: Botte di legno grande per 18 mesi
Abbinamento: Primi di terra, Secondi di terra, Selvaggina, Formaggi Stagionati
Nazione: Italia
Regione: Toscana
Dati Storici
San Walfredo è stato prodotto per la prima volta nel 2016. In quest’annata eccezionale il Merlot destinato a Guado al Tasso, in una delle aree più vocate della tenuta per questa varietà, era di qualità particolare tanto da impressionare per la concentrazione ed esuberanza del frutto. È stato così deciso di imbottigliare una piccola quota in purezza producendo 3.370 bottiglie. Il nome del vino, così come quello dell’omonimo podere, celebra San Walfredo, capostipite della famiglia Della Gherardesca, antica proprietaria della tenuta
Note Degustative
San Walfredo si presenta di un colore rosso intenso.
Al naso inizialmente è quasi timido, misterioso, ma con il tempo, nel bicchiere, mostra la sua complessità aromatica e il proprio fascino attraverso note di frutta scura, tabacco biondo, grafite, spezie e oliva nera. Al palato è avvolgente, intenso, solenne: un’annata dal grande potenziale di invecchiamento.
Vinificazione
All’arrivo in cantina le uve sono state selezionate in due momenti distinti: prima e dopo la diraspatura.
Fermentazione e macerazione sono avvenute in un serbatoio di acciaio inox a temperatura controllata per 25 giorni. Dopo le operazioni di svinatura, il vino è stato trasferito direttamente in barrique nuove di rovere francese dove, entro la fine dell’anno, ha avuto luogo la fermentazione malolattica.
Dopo circa 18 mesi di affinamento le migliori barrique sono state selezionate e unite. San Walfredo è stato imbottigliato nel mese di giugno 2021.
Clima
L’andamento stagionale dell’annata 2019 ha registrato un periodo tendenzialmente fresco tra aprile e maggio, ritardando significativamente il ciclo vegetativo e favorendo una fioritura posticipata del Merlot di circa 10 giorni rispetto alla norma. Il repentino aumento delle temperature avvenuto a giugno, seguito da un luglio privo di piogge e con temperature sopra la media, ha recuperato in parte il ritardo vegetativo, garantendo una produzione caratterizzata da grappoli spargoli e leggeri. Alcune piogge durante agosto hanno regolarizzato le temperature, riportandole nei valori nella media e garantendo il completamento dell’ottimale maturazione delle uve.
La raccolta è avvenuta il 16 settembre.
Un vino dal grande equilibrio e grazia, contraddistinto da un finale persistente e un retrogusto al cacao amaro e mirtillo.