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Antinori Tomaresca Cabernet Sauvignon DOC “Locone” 2021
Antinori Tomaresca Cabernet Sauvignon DOC “Locone” 2021
Classificazione Cabernet Sauvignon DOC
Annata
2021
Vitigni: Cabernet Sauvignon 100%
Alcol: 14,5%
Formato: 0.75l
Temperatura di servizio: 18 °C
Bernardi Rate: 92/100
Tipologia: Rosso Puglia
Peculiarità:
Il nome Locone trae ispirazione dall’omonimo lago, un bacino artificiale situato nel territorio di Minervino Murge; questo luogo, nel corso degli anni, è diventato uno splendido bacino idrologico abitato da fauna e flora lacustre, fondamentali per dare vita ad un’area carsica, bianca e “povera” come quella dell’alta Murgia.
NOTA DI DEGUSTAZIONE
Al naso regala piacevoli sensazioni fruttate di lampone e frutti di bosco che si uniscono a freschi sentori di rosmarino e menta. Al palato è morbido, aggraziato con tannini avvolgenti e una piacevole persistenza.
ABBINAMENTO
Da abbinare a primi piatti a base di ragù, ad arrosti e carni grigliate.
CANTINA
La tenuta pugliese degli Antinori nasce dalla consapevolezza di quello che è l’enorme potenziale qualitativo che le zone di Castel del Monte e del Salento sono capaci di esprimere. Sin da subito, infatti, ed esattamente dal 1998, la filosofia produttiva di Tormaresca si è basata sulla qualità più totale dei suoi prodotti in relazione alle tradizioni più radicate del territorio.
La maggior parte dei vigneti di cui l’azienda si compone è coltivata con quelle che sono le varietà più tipiche della zona, alcune delle quali risalenti addirittura alla lontana civiltà della Magna Grecia: il primitivo, il negroamaro, il fiano, l’aglianico e il nero di troia.
Tormaresca è costituita da tre tenute situate nei tre centri produttivi più rilevanti della Puglia, corrispondenti a tre delle aree più vocate alla produzione vitivinicola di tutta la regione: Tenuta Bocca di Lupo nella zona di Castel del Monte, immersa nella selvaggia Murgia barese, Masseria Maìme, nel territorio produttivo del Salento, il cuore pulsante della regione, e Tenuta Carrubo, nella zona del Primitivo di Manduria. In vigna, i 360 ettari vitati sono condotti in parte seguendo le norme dell’agricoltura biologica e in parte secondo i canoni dell’agricoltura convenzionale, ma in ogni caso le cure che vengono dedicate a ogni pianta sono rigorose e attente, e le viti vengono allevate nel massimo rispetto di ambiente, natura ed ecosistema.
In cantina, le più moderne tecnologie del settore convivono con le più radicate e antiche tradizioni locali, e le etichette che ne scaturiscono sono tecnicamente ineccepibili da un lato, poi contemporaneamente anche in grado di raccontare la più bella essenza enoica delle terre di Puglia. Dal “Pietrabianca” al “Calafuria” Rosato, dal “Torcicoda” al “Fichimori”, fino ad arrivare allo Chardonnay e al Moscato di Trani “Kaloro”, vini semplicemente eccezionali.