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CAMPANIA

Mastrobernardino Stilema Taurasi riserva DOCG 2016

€ 139,08

Mastrobernardino Stilema Taurasi riserva DOCG 2016

Mastrobernardino Stilema Taurasi riserva DOCG 2016  96 punti by Robert Parker   STILÈMA TAURASI RISERVA DOCG 2016 Un vino austero e complesso, di eccellente bevibilità e un grande potenziale di invecchiamento. Una interpretazione moderna dello stile dei grandi Taurasi degli anni ‘50 e ‘60. Stilèma Taurasi è il frutto di un’opera di composizione e congiunzione di storie micro-territoriali differenti eppure sinergiche, che creano una forza espressiva unica e complessa. Pietradefusi, Montemarano, Paternopoli e Mirabella Eclano sono i diversi siti di famiglia da cui provengono le uve, differenti per altitudine, microclima e suoli.   DENOMINAZIONE Taurasi DOCG   VITIGNO Aglianico 100% VIGNETO Pietradefusi (350 m.s.l.m.) terreni argillosi;  Montemarano (600 m.s.l.m.) terreni argillosocalcarei;  Paternopoli (540 m.s.l.m.) terreni di medio impasto con buon equilibrio tra argilla, limo e sabbia;  Mirabella Eclano (400 m.s.l.m.) terreni di medio impasto con presenza di arenarie sabbiose e argilla.  Densità di impianto media di 5.000 ceppi/ha.  Resa di circa 60 q/ha e 1,2 kg/ceppo ETÀ 20 anni in media PERIODO E SISTEMA DI RACCOLTA Fine ottobre, prima decade di novembre. Raccolta manuale. VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO Breve macerazione (7/8 giorni) a temperatura controllata (18°-20°) al fine di moderare l’estrazione delle componenti fenoliche. Affinamento per circa 24 mesi in legno di rovere di Slavonia di circa 50 ettolitri e barriques di rovere francese (non di primo passaggio) e per almeno 30 mesi in bottiglia.   IL COLORE Rosso rubino tenue dai riflessi delicati, di luminosa trasparenza. IL PROFUMO Offre profumi complessi, nuance fruttate e floreali in armonia con sfumature speziate. Bouquet con note olfattive di ciliegia, prugna, mora, caramello, tabacco, vaniglia, cuoio e chiodi di garofano. IL SAPORE Al palato è fresco, sapido, agile, con una trama tannica setosa, ben equilibrata con tutte le altre componenti. Austero e complesso, dalla grande bevibilità. ABBINAMENTI Antipasti: Brodi dal sapore sapido, zuppe di miso, filetti di tonno scottati in padella. Primi piatti: Primi piatti con funghi, topinambur, porcini e tartufo. Secondi piatti: Anatra arrosto, taglieri di salumi, cacciagione, agnello alle erbe aromatiche. ATTITUDINE ALL'INVECCHIAMENTO 50 anni e oltre TEMPERATURA DI SERVIZIO 18 °C  

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Quintodecimo Luigi MOIO 2020

€ 95,16

Quintodecimo Luigi MOIO 2020

 Quintodecimo Luigi MOIO 2020   GRAN CUVEE| DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA La Grande Cuvée Luigi Moio nasce dall'unione dei tre vitigni bianchi - Greco, Falanghina e Fiano - che a Quintodecimo sono già prodotti nella versione mono-varietale. In questo vino ciascuna delle parti unite fornisce un contributo superiore alla loro semplice somma, creando le condizioni per un'amplificazione olfattiva e gustativa del vino e per una sua maggiore longevità. DATI TECNICI Composizione 40% Greco - 20% Falanghina - 40% Fiano   Zona di produzione:  Il Greco, è ottenuto da una singola parcella della tenuta del Giallo d'Arles situata a Tufo. Il suolo è marnoso-arenario con un elevato tenore di argilla ed una buona dotazione di calcare, l'esposizione è a sud-ovest, l'altitudine è di 400 metri con una pendenza del 15%. La Falanghina, proviene dalla fascia mediana della piccola collina di Quintodecimo a Mirabella Eclano. Il suolo è sciolto con presenza di argilla, l'esposizione è ad ovest e l'altitudine è di 380 metri con una pendenza del 10%. Il Fiano, è una selezione della vigna dell'Exultet, situata a Lapio a 600 metri di altitudine in uno dei punti più rinomati per la coltivazione del Fiano di Avellino DOCG.    Il suolo, prevalentemente argilloso, è attraversato a circa un metro di profondità da una fascia di "lapilli" che per la loro porosità favoriscono un costante apporto idrico alle viti.    L'esposizione è a sud-ovest con una pendenza del 20%. Vinificazione: dopo la raccolta manuale in piccole cassette da 15 kg, i grappoli d'uva vengono sottoposti a pressatura soffice.  La fermentazione avviene per il 60% in barriques nuove di rovere francese e per il 40% in serbatoi di acciaio inox ad una temperatura compresa tra 18-20%. Élevage: al termine della fermentazione il vino affina per otto mesi sui lieviti, di cui sei dopo l'assemblaggio dei tre vini mono-varietali. Dopo l'imbottigliamento, le bottiglie riposano per altri due anni in posizione orizzontale nei caveaux dell'azienda affinché il tempo completi l'opera, permettendo al vino di raggiungere la propria espressione più completa.

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Quintodecimo VIA DEL CAMPO 2021

€ 37,66

Quintodecimo VIA DEL CAMPO 2021

VIA DEL CAMPO IRPINIA FALANGHINA | DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA Via del Campo esprime perfettamente tutto il carattere fruttato e minerale della Falanghina. È un cru ottenuto esclusivamente con le uve provenienti da una sola vigna di Falanghina che si trova a Mirabella Eclano. Presenta luminose tonalità giallo oro e profumi che spaziano da note di mela, ananas, erbe aromatiche e fiori di campo a raffinati toni salmastri e minerali. La struttura, avvolgente, rilascia delicate sensazioni mentolate e tostate derivanti anche dalla breve permanenza, durante la fermentazione, in piccole botti di rovere. Di immediato piacere da giovane, evolve in un bouquet ancora più complesso dopo qualche anno di bottiglia. DATI TECNICI Composizione Falanghina 100%. Vigneto di origine Mirabella Eclano (vigna VIA DEL CAMPO, località piano dei Greci). Anno d'impianto vigneto 2004. Altitudine 360 metri. Esposizione Ovest. Terreno Argilloso-calcareo. Densità d'impianto 4000 ceppi per ettaro. Sistema di coltivazione e potatura Controspalliera orizzontale semplice con potatura a Guyot. Resa 1,8 kg per ceppo. Epoca di vendemmia Fine settembre-prima decade di ottobre. Raccolta Manuale, in piccole cassette da 15 kg in corrispondenza della piena maturazione aromatica dell’uva. Vinificazione e elevage Dopo una lunga pressatura dei grappoli interi, il mosto di sgrondo, rigorosamente protetto dall’ossigeno, viene separato da quello di pressa e illimpidito per sedimentazione naturale. La fermentazione avviene per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove. Segue un periodo di otto mesi di elevage su fecce fini regolarmente risospese nel vino.      

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Quintodecimo VIA DEL CAMPO 2017

€ 37,28

Quintodecimo VIA DEL CAMPO 2017

VIA DEL CAMPO IRPINIA FALANGHINA | DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA Via del Campo esprime perfettamente tutto il carattere fruttato e minerale della Falanghina. È un cru ottenuto esclusivamente con le uve provenienti da una sola vigna di Falanghina che si trova a Mirabella Eclano. Presenta luminose tonalità giallo oro e profumi che spaziano da note di mela, ananas, erbe aromatiche e fiori di campo a raffinati toni salmastri e minerali. La struttura, avvolgente, rilascia delicate sensazioni mentolate e tostate derivanti anche dalla breve permanenza, durante la fermentazione, in piccole botti di rovere. Di immediato piacere da giovane, evolve in un bouquet ancora più complesso dopo qualche anno di bottiglia. DATI TECNICI Composizione Falanghina 100%. Vigneto di origine Mirabella Eclano (vigna VIA DEL CAMPO, località piano dei Greci). Anno d'impianto vigneto 2004. Altitudine 360 metri. Esposizione Ovest. Terreno Argilloso-calcareo. Densità d'impianto 4000 ceppi per ettaro. Sistema di coltivazione e potatura Controspalliera orizzontale semplice con potatura a Guyot. Resa 1,8 kg per ceppo. Epoca di vendemmia Fine settembre-prima decade di ottobre. Raccolta Manuale, in piccole cassette da 15 kg in corrispondenza della piena maturazione aromatica dell’uva. Vinificazione e elevage Dopo una lunga pressatura dei grappoli interi, il mosto di sgrondo, rigorosamente protetto dall’ossigeno, viene separato da quello di pressa e illimpidito per sedimentazione naturale. La fermentazione avviene per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove. Segue un periodo di otto mesi di elevage su fecce fini regolarmente risospese nel vino.      

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Quintodecimo Taurasi Riserva

€ 142,74

Quintodecimo Taurasi Riserva

Il Taurasi riserva Vigna Quintodecimo è un cru di due ettari di aglianico, ottenuto dall'omonima vigna, piantata nel 2001 sul versante nord-ovest della tenuta. Vitigni: Aglianico 100% Zona di produzione: Vigna Quintodecimo all'interno della tenuta Quintodecimo. Anno d'impianto vigneto: 2001. Altitudine: 420.    Esposizione: Nord/Ovest. Terreno: argille espandibili ricche in calcare.   Densità d'impianto: 5000 ceppi per ettaro. Sistema di coltivazione e potatura: controspalliera orizzontale semplice con potatura a cordone speronato. Resa: circa 1 kg per ceppo. Epoca di vendemmia: ottobre raccolta manuale in piccole cassette da 15 kg. Vinificazione ed elevage: all'arrivo in cantina selezione manuale delle uve su tavoli di cernita prima della diraspatura. Fermentazione e macerazione in tini di acciaio ad una temperatura compresa tra 26-30°C . Durata della macerazione da 21 a 30 giorni. Fermentazione malolattica in barriques di rovere. Affinamento: 24 mesi in barriques di rovere di cui 12 prima dell'assemblaggio finale (80% di barriques nuove), 24 mesi in bottiglia. Caratteristiche organolettiche: Colore: rosso rubino scuro. Profumo: sottile equilibrio di piccoli frutti, spezie e note floreali. Sapore: seducente per classe ed intensità aromatica è completato da tannini saporiti e ben espressi in uno stile profondo e raffinato. . Temperatura di servizio: 16/18 °C Abbinamento: a tutto pasto, si abbina a ricchi secondi a base di carne e a formaggi di lunga stagionatura.  

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Quintodecimo Luigi MOIO 2019

€ 95,16

Quintodecimo Luigi MOIO 2019

Grande Cuvée Luigi Moio DOCG 2019   GRAN CUVEE| DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA La Grande Cuvée Luigi Moio nasce dall'unione dei tre vitigni bianchi - Greco, Falanghina e Fiano - che a Quintodecimo sono già prodotti nella versione mono-varietale. In questo vino ciascuna delle parti unite fornisce un contributo superiore alla loro semplice somma, creando le condizioni per un'amplificazione olfattiva e gustativa del vino e per una sua maggiore longevità. DATI TECNICI Composizione 40% Greco - 20% Falanghina - 40% Fiano   Zona di produzione:  Il Greco, è ottenuto da una singola parcella della tenuta del Giallo d'Arles situata a Tufo. Il suolo è marnoso-arenario con un elevato tenore di argilla ed una buona dotazione di calcare, l'esposizione è a sud-ovest, l'altitudine è di 400 metri con una pendenza del 15%. La Falanghina, proviene dalla fascia mediana della piccola collina di Quintodecimo a Mirabella Eclano. Il suolo è sciolto con presenza di argilla, l'esposizione è ad ovest e l'altitudine è di 380 metri con una pendenza del 10%. Il Fiano, è una selezione della vigna dell'Exultet, situata a Lapio a 600 metri di altitudine in uno dei punti più rinomati per la coltivazione del Fiano di Avellino DOCG.    Il suolo, prevalentemente argilloso, è attraversato a circa un metro di profondità da una fascia di "lapilli" che per la loro porosità favoriscono un costante apporto idrico alle viti.    L'esposizione è a sud-ovest con una pendenza del 20%. Vinificazione: dopo la raccolta manuale in piccole cassette da 15 kg, i grappoli d'uva vengono sottoposti a pressatura soffice.  La fermentazione avviene per il 60% in barriques nuove di rovere francese e per il 40% in serbatoi di acciaio inox ad una temperatura compresa tra 18-20%. Élevage: al termine della fermentazione il vino affina per otto mesi sui lieviti, di cui sei dopo l'assemblaggio dei tre vini mono-varietali. Dopo l'imbottigliamento, le bottiglie riposano per altri due anni in posizione orizzontale nei caveaux dell'azienda affinché il tempo completi l'opera, permettendo al vino di raggiungere la propria espressione più completa.

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Quintodecimo GIALLO D’ARLES 2021

€ 37,66

Quintodecimo GIALLO D’ARLES 2021

GIALLO D’ARLES GRECO DI TUFO | DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA L’uva del vitigno Greco di Tufo è caratterizzata da un contenuto di materia colorante superiore alle altre uve bianche campane. Per questo motivo alla maturazione presenta un bel colore giallo dorato con toni ambrati dal lato del sole. Il mosto è giallo-ocra tendente al rossiccio. Il vino, se non sottoposto a chiarifiche, è giallo-oro intenso. Giallo d’Arles è un’interpretazione estrema e rigorosa del Greco di Tufo. È un cru prodotto con le uve provenienti dalla vigna del Giallo d‘Arles che si trova a Tufo. Il colore giallo-oro antico, tipico della denominazione, è reso ancora più intenso dalla breve permanenza, durante la fermentazione, in piccole botti di rovere e dalla completa assenza di interventi di chiarifica. È un vino bianco con la struttura di un rosso, potente e raffinato, caratterizzato da una profonda mineralità fusa con note di albicocca e confettura di mela cotogna e da un gusto pieno e fresco. Giallo d’Arles ha anche una straordinaria predisposizione alla maturazione in bottiglia guadagnando, col trascorrere degli anni, in eleganza, complessità ed armonia. Il nome dato al vino è un omaggio al colore preferito da Van Gogh durante tutto il periodo trascorso ad Arles: un giallo preludio del rosso.   DATI TECNICI Composizione Greco di Tufo 100%. Vigneto di origine Tufo (vigna del Giallo D’Arles, contrada Santa Lucia). Anno d'impianto vigneto 2001. Altitudine 450 metri. Esposizione Sud/Ovest. Terreno Argilloso-calcareo. Densità d'impianto 4000 ceppi per ettaro. Sistema di coltivazione e potatura Controspalliera orizzontale semplice con potatura a Guyot. Resa 1,2 kg per ceppo. Epoca di vendemmia Seconda decade di ottobre. Raccolta Manuale, in piccole cassette da 15 kg in corrispondenza della piena maturazione aromatica dell’uva. Vinificazione e elevage Dopo una lunga pressatura dei grappoli interi, il mosto di sgrondo, rigorosamente protetto dall’ossigeno, viene separato da quello di pressa e illimpidito per sedimentazione naturale. La fermentazione avviene per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove. Segue un periodo di otto mesi di elevage su fecce fini regolarmente risospese nel vino.        

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Quintodecimo GIALLO D’ARLES 2019

€ 37,28

Quintodecimo GIALLO D’ARLES 2019

GIALLO D’ARLES GRECO DI TUFO | DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA L’uva del vitigno Greco di Tufo è caratterizzata da un contenuto di materia colorante superiore alle altre uve bianche campane. Per questo motivo alla maturazione presenta un bel colore giallo dorato con toni ambrati dal lato del sole. Il mosto è giallo-ocra tendente al rossiccio. Il vino, se non sottoposto a chiarifiche, è giallo-oro intenso. Giallo d’Arles è un’interpretazione estrema e rigorosa del Greco di Tufo. È un cru prodotto con le uve provenienti dalla vigna del Giallo d‘Arles che si trova a Tufo. Il colore giallo-oro antico, tipico della denominazione, è reso ancora più intenso dalla breve permanenza, durante la fermentazione, in piccole botti di rovere e dalla completa assenza di interventi di chiarifica. È un vino bianco con la struttura di un rosso, potente e raffinato, caratterizzato da una profonda mineralità fusa con note di albicocca e confettura di mela cotogna e da un gusto pieno e fresco. Giallo d’Arles ha anche una straordinaria predisposizione alla maturazione in bottiglia guadagnando, col trascorrere degli anni, in eleganza, complessità ed armonia. Il nome dato al vino è un omaggio al colore preferito da Van Gogh durante tutto il periodo trascorso ad Arles: un giallo preludio del rosso.   DATI TECNICI Composizione Greco di Tufo 100%. Vigneto di origine Tufo (vigna del Giallo D’Arles, contrada Santa Lucia). Anno d'impianto vigneto 2001. Altitudine 450 metri. Esposizione Sud/Ovest. Terreno Argilloso-calcareo. Densità d'impianto 4000 ceppi per ettaro. Sistema di coltivazione e potatura Controspalliera orizzontale semplice con potatura a Guyot. Resa 1,2 kg per ceppo. Epoca di vendemmia Seconda decade di ottobre. Raccolta Manuale, in piccole cassette da 15 kg in corrispondenza della piena maturazione aromatica dell’uva. Vinificazione e elevage Dopo una lunga pressatura dei grappoli interi, il mosto di sgrondo, rigorosamente protetto dall’ossigeno, viene separato da quello di pressa e illimpidito per sedimentazione naturale. La fermentazione avviene per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove. Segue un periodo di otto mesi di elevage su fecce fini regolarmente risospese nel vino.        

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Quintodecimo EXULET FIANO 2021

€ 37,66

Quintodecimo EXULET FIANO 2021

EXULTET FIANO DI AVELLINO | DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA Exultet è un’elegante e raffinata interpretazione del Fiano di Avellino. È un cru prodotto esclusivamente con le uve provenienti da una sola vigna di Fiano che si trova a Lapio. Presenta un colore giallo luminoso con riflessi verdi e nitidi profumi varietali di tiglio, acacia e timo. Di struttura densa e continua sviluppa aromi di frutta esotica, agrumi canditi e miele in una lievissima matrice minerale. La sua particolare eleganza deriva anche dalla breve permanenza, durante la fermentazione, in piccole botti di rovere. E’ un vino longevo che può invecchiare bene anche per alcuni decenni grazie alla sua ricchezza in precursori d’aroma ed alla sua freschezza ed integrità di gusto. Il nome dato al vino prende origine dall’Exultet di Mirabella Eclano in cui viene riportato anche un omaggio alle api. Gli Exultet sono rotoli liturgici del medioevo meridionale. Essi sono una sorta di prodotto multimediale ante litteram formato da fogli di pergamena cuciti insieme sui quali è trascritto il testo della benedictio cerei, corredato da notazioni musicali ed illustrato da miniature che corrono nel senso inverso alla scrittura. DATI TECNICI Composizione Fiano 100%. Vigneto di origine Lapio. Anno d'impianto vigneto 2004. Altitudine 570 metri. Esposizione Sud/Ovest. Terreno Argilloso-calcareo. Densità d'impianto 4000 ceppi per ettaro. Sistema di coltivazione e potatura Controspalliera orizzontale semplice con potatura a Guyot. Resa 1,2 kg per ceppo. Epoca di vendemmia Fine settembre-prima decade di ottobre. Raccolta Manuale, in piccole cassette da 15 kg in corrispondenza della piena maturazione aromatica dell’uva. Vinificazione e elevage Dopo una lunga pressatura dei grappoli interi, il mosto di sgrondo, rigorosamente protetto dall’ossigeno, viene separato da quello di pressa e illimpidito per sedimentazione naturale. La fermentazione avviene per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove. Segue un periodo di otto mesi di elevage su fecce fini regolarmente risospese nel vino.    

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Quintodecimo EXULET FIANO 2020

€ 37,67

Quintodecimo EXULET FIANO 2020

EXULTET FIANO DI AVELLINO | DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA Exultet è un’elegante e raffinata interpretazione del Fiano di Avellino. È un cru prodotto esclusivamente con le uve provenienti da una sola vigna di Fiano che si trova a Lapio. Presenta un colore giallo luminoso con riflessi verdi e nitidi profumi varietali di tiglio, acacia e timo. Di struttura densa e continua sviluppa aromi di frutta esotica, agrumi canditi e miele in una lievissima matrice minerale. La sua particolare eleganza deriva anche dalla breve permanenza, durante la fermentazione, in piccole botti di rovere. E’ un vino longevo che può invecchiare bene anche per alcuni decenni grazie alla sua ricchezza in precursori d’aroma ed alla sua freschezza ed integrità di gusto. Il nome dato al vino prende origine dall’Exultet di Mirabella Eclano in cui viene riportato anche un omaggio alle api. Gli Exultet sono rotoli liturgici del medioevo meridionale. Essi sono una sorta di prodotto multimediale ante litteram formato da fogli di pergamena cuciti insieme sui quali è trascritto il testo della benedictio cerei, corredato da notazioni musicali ed illustrato da miniature che corrono nel senso inverso alla scrittura. DATI TECNICI Composizione Fiano 100%. Vigneto di origine Lapio. Anno d'impianto vigneto 2004. Altitudine 570 metri. Esposizione Sud/Ovest. Terreno Argilloso-calcareo. Densità d'impianto 4000 ceppi per ettaro. Sistema di coltivazione e potatura Controspalliera orizzontale semplice con potatura a Guyot. Resa 1,2 kg per ceppo. Epoca di vendemmia Fine settembre-prima decade di ottobre. Raccolta Manuale, in piccole cassette da 15 kg in corrispondenza della piena maturazione aromatica dell’uva. Vinificazione e elevage Dopo una lunga pressatura dei grappoli interi, il mosto di sgrondo, rigorosamente protetto dall’ossigeno, viene separato da quello di pressa e illimpidito per sedimentazione naturale. La fermentazione avviene per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove. Segue un periodo di otto mesi di elevage su fecce fini regolarmente risospese nel vino.    

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Quintodecimo EXULET FIANO 2019

€ 41,18

Quintodecimo EXULET FIANO 2019

EXULTET FIANO DI AVELLINO | DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA Exultet è un’elegante e raffinata interpretazione del Fiano di Avellino. È un cru prodotto esclusivamente con le uve provenienti da una sola vigna di Fiano che si trova a Lapio. Presenta un colore giallo luminoso con riflessi verdi e nitidi profumi varietali di tiglio, acacia e timo. Di struttura densa e continua sviluppa aromi di frutta esotica, agrumi canditi e miele in una lievissima matrice minerale. La sua particolare eleganza deriva anche dalla breve permanenza, durante la fermentazione, in piccole botti di rovere. E’ un vino longevo che può invecchiare bene anche per alcuni decenni grazie alla sua ricchezza in precursori d’aroma ed alla sua freschezza ed integrità di gusto. Il nome dato al vino prende origine dall’Exultet di Mirabella Eclano in cui viene riportato anche un omaggio alle api. Gli Exultet sono rotoli liturgici del medioevo meridionale. Essi sono una sorta di prodotto multimediale ante litteram formato da fogli di pergamena cuciti insieme sui quali è trascritto il testo della benedictio cerei, corredato da notazioni musicali ed illustrato da miniature che corrono nel senso inverso alla scrittura. DATI TECNICI Composizione Fiano 100%. Vigneto di origine Lapio. Anno d'impianto vigneto 2004. Altitudine 570 metri. Esposizione Sud/Ovest. Terreno Argilloso-calcareo. Densità d'impianto 4000 ceppi per ettaro. Sistema di coltivazione e potatura Controspalliera orizzontale semplice con potatura a Guyot. Resa 1,2 kg per ceppo. Epoca di vendemmia Fine settembre-prima decade di ottobre. Raccolta Manuale, in piccole cassette da 15 kg in corrispondenza della piena maturazione aromatica dell’uva. Vinificazione e elevage Dopo una lunga pressatura dei grappoli interi, il mosto di sgrondo, rigorosamente protetto dall’ossigeno, viene separato da quello di pressa e illimpidito per sedimentazione naturale. La fermentazione avviene per il 70% in tini di acciaio inox e per il 30% in barrique di rovere nuove. Segue un periodo di otto mesi di elevage su fecce fini regolarmente risospese nel vino.    

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Pompeiano IGT Rosso 2011

€ 139,08

Pompeiano IGT Rosso 2011

Nel 2001 si è avuto il primo raccolto significativo con la prima vinificazione e l’affinamento del Villa dei Misteri, prodotto in appena 1.721 bottiglie che vennero collocate all’asta e distribuite ad appassionati di ogni parte del mondo. I proventi furono utilizzati per sostenere il restauro della cella vinaria presente nel sito del Foro Boario. Infatti, accanto al vigneto del Foro Boario, il più esteso, nei pressi delle rovine dell’anfiteatro e della palestra grande, si trova l’antica cella vinaria: piccolo edificio con 10 “dolia” interrati, grandi contenitori in terracotta dove avveniva il processo di vinificazione.Per le prime dieci annate del Villa dei Misteri l’uvaggio è costituito da Piedirosso al 90% e Sciascinoso al 10%.A partire dalla vendemmia 2011, attualmente ancora in affinamento, in seguito all’avvio della produzione degli ultimi impianti realizzati, Villa dei Misteri è ottenuto come blend di tre diverse varietà, che a regime presenta le seguenti percentuali di uvaggio: Aglianico 40% circa, Piedirosso 40% e Sciascinoso 20%. “E’ il nostro piccolo omaggio ad un sito che appartiene al mondo. Qui nacque la coltura della vite e qui, a distanza di duemila anni, siamo a riproporre il vino di Pompei”. Antonio Mastroberardino “Da dove potremmo cominciare se non dalla vite, rispetto alla quale l’Italia ha una supremazia così incontestata, da dar l’impressione di aver superato, con questa sola risorsa, le ricchezze di ogni altro paese, persino di quelli che producono profumo? Del resto, non c’è al mondo delizia maggiore del profumo della vite in fiore.” Plinio, Naturalis Historia, XIV, 8  

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LIANTE Salice Salentino DOC 2018

€ 10,74

LIANTE Salice Salentino DOC 2018

  DESCRIZIONE Liante è un riferimento al vento di Levante, gelido d’inverno e caldo d’estate che soffia con forza e costanza sui nostri vigneti fungendo anche da antimuffa naturale. E’ un vino ammorbidito dalla presenza della Malvasia Nera di Lecce, che conferisce un gusto vellutato e cremoso, il perfetto abbinamento alla freschezza del Negroamaro. VINIFICAZIONE E AFFINAMENTO La vendemmia avviene, parte manualmente e parte con la macchina, nelle prime ore del mattino tra la seconda e la terza decade di settembre. Dopo essere state pigiate, le uve separatamente fermentano a temperatura controllata in serbatoi di acciaio con macerazione di 10-12 giorni e rimontaggi programmati. A fermentazione malolattica ultimata, avviene l’assemblaggio e successivamente parte del vino matura per 6 mesi in barrique francesi di secondo e terzo passaggio mentre il resto si affina in acciaio. PROVENIENZA Vigne coltivate ad alberello pugliese e a cordone speronato. Terreni argillosi profondi e asciutti con presenza di calcare tufaceo. Hanno una resa media di 80 quintali per ettaro. NOTE DI DEGUSTAZIONE Colore rosso rubino profondo; al naso, si presenta con un profumo molto intenso e complesso, con sentore di confettura di marasca, prugna essiccata, cioccolato e vaniglia. In bocca si avverte un sapore vigoroso, caldo e armonico, con elegante fondo di frutta matura e di spezie, il finale è balsamico con un gradevole sentore di mandorla amara. GRADO DI ZUCCHERO Secco.    

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LACRYMA CHRISTI ROSSO 2018

€ 13,78

LACRYMA CHRISTI ROSSO 2018

Nel 2001 si è avuto il primo raccolto significativo con la prima vinificazione e l’affinamento del Villa dei Misteri, prodotto in appena 1.721 bottiglie che vennero collocate all’asta e distribuite ad appassionati di ogni parte del mondo. I proventi furono utilizzati per sostenere il restauro della cella vinaria presente nel sito del Foro Boario. Infatti, accanto al vigneto del Foro Boario, il più esteso, nei pressi delle rovine dell’anfiteatro e della palestra grande, si trova l’antica cella vinaria: piccolo edificio con 10 “dolia” interrati, grandi contenitori in terracotta dove avveniva il processo di vinificazione.Per le prime dieci annate del Villa dei Misteri l’uvaggio è costituito da Piedirosso al 90% e Sciascinoso al 10%.A partire dalla vendemmia 2011, attualmente ancora in affinamento, in seguito all’avvio della produzione degli ultimi impianti realizzati, Villa dei Misteri è ottenuto come blend di tre diverse varietà, che a regime presenta le seguenti percentuali di uvaggio: Aglianico 40% circa, Piedirosso 40% e Sciascinoso 20%. Potenziale invecchiamento 20 anni “E’ il nostro piccolo omaggio ad un sito che appartiene al mondo. Qui nacque la coltura della vite e qui, a distanza di duemila anni, siamo a riproporre il vino di Pompei”. Antonio Mastroberardino “Da dove potremmo cominciare se non dalla vite, rispetto alla quale l’Italia ha una supremazia così incontestata, da dar l’impressione di aver superato, con questa sola risorsa, le ricchezze di ogni altro paese, persino di quelli che producono profumo? Del resto, non c’è al mondo delizia maggiore del profumo della vite in fiore.” Plinio, Naturalis Historia, XIV, 8  

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LACRYMA CHRISTI BIANCO 2018

€ 13,38

LACRYMA CHRISTI BIANCO 2018

Nel 2001 si è avuto il primo raccolto significativo con la prima vinificazione e l’affinamento del Villa dei Misteri, prodotto in appena 1.721 bottiglie che vennero collocate all’asta e distribuite ad appassionati di ogni parte del mondo. I proventi furono utilizzati per sostenere il restauro della cella vinaria presente nel sito del Foro Boario. Infatti, accanto al vigneto del Foro Boario, il più esteso, nei pressi delle rovine dell’anfiteatro e della palestra grande, si trova l’antica cella vinaria: piccolo edificio con 10 “dolia” interrati, grandi contenitori in terracotta dove avveniva il processo di vinificazione.Per le prime dieci annate del Villa dei Misteri l’uvaggio è costituito da Piedirosso al 90% e Sciascinoso al 10%.A partire dalla vendemmia 2011, attualmente ancora in affinamento, in seguito all’avvio della produzione degli ultimi impianti realizzati, Villa dei Misteri è ottenuto come blend di tre diverse varietà, che a regime presenta le seguenti percentuali di uvaggio: Aglianico 40% circa, Piedirosso 40% e Sciascinoso 20%. “E’ il nostro piccolo omaggio ad un sito che appartiene al mondo. Qui nacque la coltura della vite e qui, a distanza di duemila anni, siamo a riproporre il vino di Pompei”. Antonio Mastroberardino “Da dove potremmo cominciare se non dalla vite, rispetto alla quale l’Italia ha una supremazia così incontestata, da dar l’impressione di aver superato, con questa sola risorsa, le ricchezze di ogni altro paese, persino di quelli che producono profumo? Del resto, non c’è al mondo delizia maggiore del profumo della vite in fiore.” Plinio, Naturalis Historia, XIV, 8  

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